Italiano B2/C1

Lezione n.10              23 aprile 2024

 

I verbi transitivi hanno sempre l’ausiliare avere       Es. Ho mangiato un gelato

I verbi riflessivi hanno sempre l’ausiliare essere      Es. Mi sono alzata alle sei

I verbi impersonali hanno sempre l’ausiliare essere  Es. è accaduto dieci anni fa

Molti verbi intransitivi hanno l’ausiliare essere ma alcuni hanno l’ausiliare avere.

Verbi con il doppio ausiliare:

Es.

Sono salito a piedi.

Ho salito le scale di corsa.

Sono passato con il rosso.

Ho passato ore sui libri.

Essere o non essere: Grammatica del caffè

Essere o non essere? O meglio: essere o avere? Il verbo ausiliare è sempre un problema per chi impara l’italiano. In questo video il professor Tartaglione ci svela il segreto per non sbagliare mai la scelta dei verbi ausiliari nel passato prossimo.

Esercizio sugli ausiliari (Nuovo Espresso 4 -unità 1)

Tutte le canzoni del film C’è ancora domani

  • Aprite le finestre – Fiorella Bini
  • Nessuno – MUSICA NUDA di Petra Magoni & Ferruccio Spinetti
  • Perdoniamoci – Achille Togliani
  • A bocca chiusa – Daniele Silvestri
  • M’innamoro davvero – Fabio Concato
  • La sera dei miracoli – Lucio Dalla
  • Calvin – The Jon Spencer Blues Explosion
  • B.O.B. – Bombs Over Baghdad – OUTKAST
  • The little things – Big Gigantic featuring Angela McCluskey
  • Swinging on the right side – Lorenzo Maffia e Alessandro La Corte
  • Tu sei il mio grande amor – Lorenzo Maffia e Alessandro La Corte (Voce Enrico Rispoli)

C’è ancora domani: backstage ufficiale!

COMPITI

leggere i 4 racconti di “Passeggeri notturni” di Gianrico Carofiglio;

grammatica: scheda sul congiuntivo nelel frasi secondarie:

IL CONGIUNTIVO: grammatica + esercizi

ascoltare l’episodio di lunedì 6/05 del podcast Il Mondo:

IL MONDO, podcast (Internazionale.it)

Quale notizia ti ha colpito o interessato di più? Scrivi alcuni appunti per ricordarti per la prossima volta. 

CI RIVEDIAMO MARTEDÌ 7 MAGGIO !!

Free Bicycle Meadow photo and picture

————————————————————————————
Lezione n.9               16 aprile 2024

– Come Airbnb ha trasformato Napoli

una delle destinazioni turistiche più in crescita in Italia. I locali sono sfrattati per far spazio ai turisti. Le case disponibili per i residenti sono poche e gli affiti si alzano molto, conviene più affittare ai turisti che ai locali.

L’alternativa a airbnb

Per i napoletani è un modo per guadagnare bene e pagarsi delle spese che con il solo lavoro sono instostenibili. L’utente medio affitta la casa in cui vive

Airbnb nasconde i dati ma se si guarda inside airbnb la situazione è preoccupante

Nella maggiorparte dei casi airbnb è usato da multiproprietari a tempo pieno e Napoli si è rivelata una mineira d’oro.La filosofia dell’airbnb “Live like a local” e Napoli si presta perfettamente perché gli stranieri si sentono a casa. Ma airbnb espelle le comunità che dice di aiutare, inviando i locali in periferia.

Fairbnb cerca di monitorare il fenomeno: un host, una casa. La piattaforma si fa carico di lavorare col territorio per reinvestire il denaro nelal comunità ospitante. Le piattaforme turistiche devono reinvestire sul territorio!

Fairbnb

Anche il comune potrebbe fare qualcosa, la regolamentazione è meglio della responsabilità individuale. Non bisogna lasciare la gestione al mercato.

per molti persone ha rappresentato l’unica attività retributiva nel caso di disoccupazione.

Le preposizioni nelle frasi idiomatiche

In bocca ___AL____ lupo! (CREPI…il lupo ! )

Ho una fame __DA____ lupo

Io sono sincero: dico pane al pane e vino___AL____ vino

Mi fido di lui: per lui posso mettere la mano__SUL______ fuoco.

Sei davvero incredibile! Ti perdi in un bicchiere____D’___ acqua

Quando mi hai dato questa notizia io sono caduto _DALLE______nuvole

Non è un problema grave e io non voglio affogare ___IN____un bicchiere d’acqua

Ho rischiato molto e forse ho fatto il passo più lungo____DELLA_____ gamba

Come tutti i geni è distratto e vive con la testa____TRA_____ le nuvole

Sono sincero: non ho peli__SULLA_______ lingua

Cerchiamo di essere concreti e stiamo i piedi ___PER_______ terra!

Come sei pignolo! Stai sempre a cercare il pelo ____NELL’__________uovo

Arrivi al momento giusto. La tua presenza qui è come il cacio___SUI_____ maccheroni

Ero così felice che toccavo il cielo____CON_______ un dito

Se nessuno mi mette il bastone__TRA______ le ruote dovrei concludere fra poco il mio lavoro

 

Fine del libro: analisi e commenti

 

I bassi napoletani

 

tràsite, tràsite!: è così che vi dirà un napoletano vedendovi alla sua porta: vi chiederà di entrare, vi ospiterà, anche se vi vede per la prima volta. è l’accoglienza partenopea, uno dei luoghi comuni veri di questa città.

Mannaggia ‘o suricillo e ‘a pezza ‘nfosaè una sorta di bestemmia laica e domestica, che si utilizza quando le cose non vanno bene.

La traduzione è semplice: “Maledizione al topolino” che magari ha mangiucchiato qualcosa rendendolo ormai inservibile mentre “Maledizione alla pezza bagnata” fa riferimento invece ad un inciampo, un ostacolo che crea difficoltà e impedisce il cammino o, peggio, fa cadere.

 

Compiti: leggere l’articolo “Un’esplosione di creatività” e scrivere 3 o 4 domande da fare agli altri sull’articolo; 

grammatica: scheda sull’ausiliare essere o avere : 

Essere o avere, questo è il problema!

ascoltare l’episodio di lunedì 22/04 del podcast Il Mondo: Quale notizia ti ha colpito o interessato? Scrivi alcuni appunti per ricordarti per la prossima volta. 

Guardare il film C’è ancora domani. Ne discuteremo la prossima volta!

ARRIVEDERCI NAPOLI !

Free Italy Nature photo and picture

————————————————————————————
Lezione n.8               9 aprile 2024
Elezioni europee 2024
Tra il 6 e il 9 giugno 2024 milioni di europei parteciperanno a plasmare il futuro della democrazia europea in occasione delle elezioni europee.
Si tratta di un momento unico in cui tutti noi possiamo decidere collettivamente sul futuro dell’Unione europea. Votare è sempre importante, a livello locale, nazionale o europeo. È un’ottima opportunità per esprimere la tua opinione sui temi che ti stanno a cuore.
Usa il tuo voto per contribuire a cambiare il mondo in cui vivi
È facile dimenticare quante persone sono interessate dall’esito delle elezioni europee. Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano tutti: grandi paesi e piccole comunità, società potenti e giovani start-up, la sfera globale e quella locale.
La legislazione dell’UE affronta la maggior parte delle priorità delle persone: l’ambiente, la sicurezza, la migrazione, le politiche sociali, i diritti dei consumatori, l’economia, lo Stato di diritto e molte altre ancora. Oggi ogni tema di spicco a livello nazionale presenta anche una prospettiva europea.
Il tuo voto deciderà quali deputati al Parlamento europeo ti rappresenteranno nell’elaborazione delle nuove leggi e influenzeranno l’elezione della Commissione europea. Queste decisioni plasmeranno la tua vita quotidiana e quella di molti altri.
Usa il tuo voto per affrontare le sfide globali che ci circondano
In un mondo sempre più complesso, instabile e interconnesso, l’Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese dell’UE può affrontare con successo da solo. Affrontare le numerose sfide che ci troviamo davanti non è un compito semplice, e votare è il modo in cui puoi influire sulla direzione da seguire.
(https://elections.europa.eu/it/)
Compiti: finire di leggere “Il treno dei bambini” e completare la scheda di lettura con il tuo commento sul libro;  guardare questo video:
Come Airbnb ha trasformato Napoli
Finire le frasi idiomatiche con le preposizioni e gli esercizi della fotocopia Loescher.
Ascoltare il podcast Il Mondo:
IL MONDO (Podcast di Internazionale)

_____________________________________________________________

Lezione n.7               26 marzo 2024

Il film LA STORIA tratto dal romanzo di Elsa Morante è disponibile su Svtplay (Grazie Christina del consiglio!):
LA STORIA su svtplay
La ricetta delle uova ripiene con crema al burro e alici:
Ricetta pasquale: le uova ripiene
La ricetta napoletana della Genovese della mamma di Amerigo
La genovese
COMPITI:
leggere “Il treno dei bambini” fino a p.205 (fine del capitolo 45) e scrivere due domande per ogni capitolo; 
Presentazione orale : “Qualcuno che mi ispira” (Maria)
Leggere l’articolo seguente su Internazionale.it :
In Italia le elezioni europee….
 

BUONA PASQUA A TUTTI VOI E CI RIVEDIAMO IL 9 APRILE!

dove easter cake (Colomaba Pasquale) Italian traditional Easter cake dove easter cake (Colomaba Pasquale) Italian traditional Easter cake on a plank board with ingredients italian easter stock pictures, royalty-free photos & images

 

——————————————————————-

Lezione n.6               19 marzo 2024

– Presentazione orale : “Qualcuno che mi ispira” 19 marzo: Suzanna ci ha parlato dei suoi nonni che l’hanno sempre molto ispirata.

Ecco il gioco sui pronomi combinati che abbiamo fatto in classe con le soluzioni:

Pesca la domanda (pronomi combinati)

 

“Il treno dei bambini” (fino al capitolo 31)

Ecco la “canzone delle donne” che Amerigo e Tommasino cantano sul treno tornando nel sud:

La lega (Sebben che siamo donne)

Il testo della canzone La Lega

La lega è un canto di lotta italiano nato nel padovano e cantato dalle mondine, i raccoglitori di riso della pianura padana. È il simbolo delle rivolte dei braccianti contro i padroni alla fine dell’Ottocento, quando iniziarono a nascere le leghe socialiste.

Si sente nel film 1900 di Bernardo Bertolucci, quando le contadine, guidate dalla moglie di Olmo, Anna, manifestano contro lo sfratto dei contadini che non hanno pagato l’affitto ai ricchi proprietari:

NOVECENTO, Bertolucci

 Compiti: leggere “Il treno dei bambini” fino a p.178 (fine del capitolo 37) e scrivere due domande per ogni capitolo:

esercizi sui pronomi combinati:

Scheda: I pronomi combinati (grammatica + esercizi)

Se potete, andate a vedere il film “C’è ancora domani” al cinema. Ne discuteremo la prossima volta 🙂

 

——————————————————————————————————————————————————-

Lezione n.5               12 marzo 2024

“Pasta nera” (ultima parte)

Non li hanno mai trattati da ospiti, ma come parte della famiglia. I bambini hanno imparato molto anche ai bambini delle famiglie che li ospitavano. Le cose che raccontavano alle famiglie erano delle lezioni di geografia, è stato un modo per conoscere una parte d’Italia a loro sconosciuto, erano due mondi diversi. Quando partirono gli fecero dei regali, spesso era cibo, magari anche solo una mela. Ripartire non è stato facile dopo due anni. IN treno i bambini piangevano, urlavano affacciati ai finestrini. Alla stazione di Napoli c’erano tutti i genitori ad accoglierli. Li toccavano come per essere sicuri che fossero proprio loro. Eravamo vestiti a nuovo, con un volto più pulito e meno patito. I bambini dicono che al nord si mangiava tre volte al giorno e le mamme si lamentavano dicendo che li avevano viziati. Alcuni genitori emiliani continuavano a scrivere e ad inviare i pacchi con del cibo che aveva il profumo dei luoghi che avevano lasciato. Non tutte le famiglie ospitanti erano comuniste in realtà. Molti sono tornati a trovare le famiglie, anche una volta sposati. Alcuni sono tornati a vivere in Emilia. Altri sono andati in viaggio di nozze. Un tempo c’era una gran voglia di fare del bene, ma quell’umanità, quell’energia non esiste più. Adesso c’è più egoismo, siamo troppo frenetici. Marx ha sbagliato, non ha capito l’uomo, dice una signora. Noi no possiamo essere così buoni, solidari, buoni verso gli altri perché siamo degli individualisti nel grande bisogno ci ritroviamo, ma poi ognuno va per conto suo.

Compiti: leggere “Il treno dei bambini” fino a p.157 (fine del capitolo 31) e scrivi due domande per ogni capitolo: scheda sul condizionale semplice e composto – alcuni usi ((la trovate qui)

Ricordatevi la presentazione dei Treni delal felicità questo venerdì 15 marzo alle 17.30 alla Folkuniversitetet, per chi vuole iscriversi, ecco il link:

I TRENI DELLA FELICITÀ, Föreläsning

Potete preparare una domanda da fare durante la presentazione  (in italiano!)  🙂

Se hai seguito la presentazione: cos’hai imparato di nuovo sulla storia d’Italia? Cosa ti ha stupito di più? Cosa vuoi ricordarti? Cosa vuoi imparare o leggere? 

Presentazioni orale: 19 marzo: Suzanna

Per la prossima volta, pensate se volete prolungare il corso di 3-4 o 8 volte, oppure no.  Martedì prossimo porterò il foglio della reinscrizione.

E per chi vuole, il 19 marzo Aperocinema con l’Associazione Caravaggio alla Folkuniversitetet. Vedremo il film “Sette minuti” di Michele Placido:

Associazione Caravaggio (su Instagram)

Questo è il trailer del fim che vedremo:

Trailer “Sette minuti”

——————————————————————————————————————————————————-

Lezione n.4               5 marzo 2024

 “Pasta Nera”

Dopo l’arrivo sotto la pioggia battente, con miriadi di biciclette e tutto il paese che li aspettava. I bambini erano sperduti, impauriti. Poi li lavano e fanno il bagno per la prima volta nella vasca da bagno e li vestono bene per fare una foto tutti insieme. Poi li portano in un salone dell’unione delle donne italiane dove mangiano cioccolata calda e biscotti e li riempiono di affetto. Manifesto : “Siamo i bimbi del Mezzogiorno. La solidarietà e l’amore degli Emiliani dimostra che non esiste nord e sud, esiste l’Italia!”, Ognuno prende uno o due bambini e se li porta a casa. Era inverno, c’erano i camini accesi nelle case. Le famiglie poi sono venute a trovarli dal sud. A tavola c’erano tanti piatti, non solo uno come al sud e tutti parlavano a tavola, non come nelle famiglie del sud dove non si doveva parlare durante il pasto. Nel sud si mangiava pane e pomodoro, d’inverno si metteva il pane ad abbrostolire. Immagine di una famiglia a tavola mentre tagliano la polenta. Mangiano il gelato per la prima volta, alcuni imparano il dialetto romagnolo, spesso erano famiglie di contadini che parlavano solo il dialetto. A volte però anche o bambini del sud parlavano solo il dialetto, allora era difficile capirsi. Andavano in bici, nella natura alla ricerca di lucertole, cose che in città a Napoli non potevano fare.

Fischia il vento è una celebre canzone partigiana, il cui testo è stato scritto da Felice Cascione (nome di battaglia Megu), giovane poeta e medico neolaureato ligure, a Bologna, prima dell’8 settembre 1943. La melodia che fu poi utilizzata durante la Resistenza è quella della famosa canzone popolare sovietica Katjuša, composta nel 1938 da Matvej Blanter e Michail Isakovskij. Fischia il vento era l’inno ufficiale delle Brigate Garibaldi.

Il titolo “pasta nera”simboleggia un’estrema povertà e deriva dall’impasto scuro e di scadente qualità, ricavavo dai chicchi di grano che cadevano durante la trebbiatura e successivamente arsi insieme alle stoppie per fertilizzare il terreno. I chicchi raccolti, moliti e aggiunti alla poca farina bianca reperibile, creavano una macinatura color cenere dall’intenso odore di tostatura e impiegata per produrre pane e pasta.

– Il treno dei bambini” (fino a p.92): passaggi chiave nel testo; perché vi sembrano importanti ( es. informativi, divertenti, sorprendenti, descrittivi, ben scritti…);

Compiti: leggere “Il treno dei bambini” fino a p.127 (fine del capitolo 24); seleziona le parole (o espressioni) che ti sembrano importanti per capire la storia. Usa il dizionario se sono parole nuove. Possono essere anche parole ripetute più volte nel testo,divertenti o difficili;

–  guarda la fine del documentario “Pasta nera”:

PASTA NERA

– fare gli esercizi sul condizionale:

Il condizionale (scheda Loescher)

– Presentazione orale : “Qualcuno che mi ispira” 12 marzo: Torsten 

——————————————————————————————————————————————————-

Lezione n.3               20 febbraio 2024

Appunti da “Pasta nera”

Al termine della seconda guerra mondiale l’Italia è devastata; tra le profonde ferite lasciate dal conflitto quella forse più dolorosa è la condizione dei minori, specie nel Mezzogiorno. Uno spontaneo movimento nazionale, l’Unione Donne Italiane, cura le ferite che le istituzioni non alleviano. Dal mezzogiorno e da Roma verso l’Emilia. Le donne erano protagoniste assolute. Anche al nord c’era molta miseria e distruzione, ma i viveri non mancavano e nel sud c’erano famiglie molto disagiate che avevano sofferto ancora di più. Si costituì un comitato che si aprì alle famiglie che volevano iscrivere i loro bambini, ma nessuno era obbligato. Bisognava andare a cercare i bambini nelle borgate, fargli fare degli esami sanitari. In treno da Roma a Milano 38 ore, da Roma a Napoli 14 ore. C’era il terrore per i comunisti, si diceva che mangiassero i bambini. C’erano i canti della resistenza, i canti partigiani, le bandierini tricolore. Per loro era la prima volta che mettevano i piedi su un treno. 1000 bambini, ad ogni carrozza ce n’erano 100. Bisognava stare attenti che non si scambiassero i cartellini col loro nome. Quando arrivarono, nevicava. Erano impauriti.

Ecco il gioco memory che abbiamo fatto in classe sui vari usi del condizionale (consiglio, richiesta gentile, proposta, desiderio), da rifare a casa se volete:

Memory al condizionale

Discussione sui capitoli del libro:

cap. 5

Palonetto, Santa Lucia

“Napoli è una città dai mille volti segreti, tutti veri e tutti diversi”, un po’ quello che mi viene in mente camminando in quella porzione di caos calmo che è il Pallonetto.» (Jean Paul Sartre)

Il toponimo Pallonetto identifica quelle zone di Napoli formate da caratteristici dedali di vicoli, stradine gradinate ripide, utilizzate dai cittadini per raggiungere il centro storico della città.

Pallonetto di Santa Lucia (Napoli)

Le 4 giornate

Le quattro giornate di Napoli furono un’insurrezione popolare con la quale, tra il 27 e il 30 settembre 1943 durante la seconda guerra mondiale, la popolazione civile e militari fedeli al Regno del Sud riuscirono a liberare la città di Napoli dall’occupazione delle forze tedesche della Wehrmacht.

discorso di Maddalena per far partire i figli

cantano tutte (p.31)

Rispondono Pachiochia e le pro monarchia con “Viva il re!”

Alle madri viene dato il numero corrispondente ad ogni figlio

Ritratto fotografico

Insieme ad Amerigo e Tommasino c’è anche Mariuccia, figlia di Solachianello  p. 33 (suola, chianello un tipo di scarpa tipo pantofola), riparatore di scarpe, calzolaio

– il tracoma (infezione batterica tipo congiuntivite)  p.34

– La visita nella casa lunga per lavarsi

cap. 6

Binari di Pza Garibaldi macerie e treni distrutti

Distribuzione delle scarpe nuove

Trigesimo p.40 Trentesimo giorno dalla morte di qlcu.; nel l. liturgico, rito funebre che si celebra nella circostanza

mela annurca, varietà di mela piccola

il treno parte, si affacciano ai finestrini per salutare la madre gli dà una mela, lanciano i cappotti

cap. 7

visto che i bambini han tolto i cappotti devono identificarli di nuovo e gli chiedono i nomi per la seconda volta.

 cap. 8

Qualcuno ha tirato la maniglia di soccorso e il treno si ferma e i bambini cadono a terra

cap. 9

Tutti dormono tranne A. che guarda fuori dal finestrino dove vede miseria, macerie

cap.10

Nevica, scambiano la neve per ricotta; Maddalena spiega cos’è la solidarietà di quelli del Nord che li accolgono.

p.57 quando arrivano in stazione, striscioni, tutti cantano “bella ciao” e fanno il saluto comunista col pugno in aria.

tavolo di cibarie p.58 (il prosciutto con le macchie bianche – mortadella- e il formaggio con la muffa – gorgonzola-), è la prima volta che mangiano il gelato che scambiano per granita o ricotta p.59

Compiti: leggere “Il treno dei bambini” fino a p.92 e scegliere dei passaggi chiave nel testo che presenterete e leggerete ad alta voce, spiegando perché vi sembrano importanti ( es. informativi, divertenti, sorprendenti, descrittivi, ben scritti…); guardare i successivi 15 min del documentario “Pasta nera”:

PASTA nera, Alessandro Piva

– provate a trovare il significato del titolo “Pasta nera”

CI RIVEDIAMO IL 5 MARZO! Buona “settimana bianca”!

——————————————————————————————————————————————————-

Lezione n.2               13 febbraio 2024

Ricetta delle chiacchiere :

Le chiacchiere di Carnevale

– Date per le presentazioni orali : “Qualcuno che mi ispira”

5 marzo: Elisabeth 

12 marzo: Torsten

19 marzo: Suzanna

26 marzo: Christina

9 aprile: Maria

Discussione sul video di Viola Ardone

La prima scusa per non leggere: mancanza di tempo

Trova una soluzione per far leggere i suoi studenti: un’ora di lettura alla settimana ad alta voce con dolcetti; riescono a leggere più libri e racconti in un anno, diventa un’ora di lettura proibita, non prevista nel programma scolastico

I giudici siamo noi, siamo noi a dire se un libro è buono o no, come con un cioccolatino

I ragazzi sono i giudici più severi.

Leggere insieme è stato significativo, non era più un’attività solitaria da svolgere fuori dalla comunità dei ragazzi. Hanno imparato a condividere questo momento, come un’uscita, una chiaccherata, una festa…

La lettura ad alta voce aiuta perché è come imparare qualcosa meglio, la si legge e la si ascolta contemporaneamente, aiouta ad imaprare in pubblico, ad essere più espressivo, è un esercizio di concentrazione

Dovrebbe essere inserita in tutti i programma scolastici, avere un suo spazio e tempistica ben precisi se vogliamo che i ragazzi diventino dei lettori.

Discussione sulle prime pagine del libro

Riassunto: Nel dopoguerra diverse famiglie comuniste del Nord aderirono a un piano per accogliere temporaneamente nelle loro case bambini del Sud provati dalla fame e dalla povertà. Il treno dei bambini di Viola Ardone (Einaudi) dà voce a uno di quei bambini. Amerigo, che ha quasi otto anni, vive a Napoli con la madre Antonietta Speranza e sogna un paio di scarpe tutto suo (ha sempre avuto solo scarpe usate). Quando sente parlare di un possibile trasferimento al Nord per l’inverno la sua reazione oscilla dalla curiosità alla paura (c’è chi dice il treno porterà i ragazzini in Russia a lavorare).

Personaggi

Amerigo

Tommasino, “amico di mele”

Capajanca, verdummaro

Antonietta Speranza, madre di Amerigo

Maddalena Criscuolo, la ragazza della scuola

a capa a pezza, la suora

il padre di Amerigo, partito in America a cercar fortuna,

Luigi, fratello maggiore di Amerigo, morto prima della sua nascita

Capo e fierro, amante della madre

La Pachiochia, la capa del vicolo, zitella, monarchica

La Zandragliona, anche lei zitella

Temi

– il problema della scuola e dell’analfabetismo

– Amerigo invece di andare a scuola come vorrebbe la madre, va in giro a “fare le pezze”

– le dame di carità che nei sacchi hanno solo riso

– la paura del fascismo

– monarchici

Parole

scucchia, mento sporgente

zeppola, ciambella

cicoli, grasso di maiale usato come ripieno per le pizze fritte:

il Rettifilo, Corso Umberto I, successo urbanistico

casatiella, pane salato tipico della cucina napoletana e di Pasqua:

Compiti: leggere “Il treno dei bambini fino a p.60 e scrivere 3/4 domande da fare agli altri, guardare i primi 15 minuti del film documentario Pasta Nera: https://www.youtube.com/watch?v=ARSTN1eDI2I

————————————————————————————

Lezione n.1               6 febbraio 2024

BENVENUTE & BENVENUTI !!

Programma:

– Lettura e analisi del libro “Il treno dei bambini” di Viola Ardone

– Approfondimenti sulla città di Napoli e dintorni

– Lettura e analisi di articoli e visione di video, ascolto trasmissioni radio

– Eventuali esercizi di grammatica secondo le esigenze degli studenti

– Presentazione orale da parte di ogni studente (facoltativo) :

“Qualcuno che mi ispira”

Create una presentazione di 10 minuti in cui parlate di qualcuno che vi ispira. Può trattarsi di genitori, insegnanti, politici, artisti ecc. Di seguito troverete alcune domande a cui potete pensare quando create la vostra presentazione.

– Partecipazione alla presentazione “I treni dela felicità” (facoltativo). Se volete partecipare, potete iscrivervi qui:

I TRENI DELLA FELICITÁ – Folkunviersitetet 15/03

L’autrice : Chi è Viola Ardone

Viola Ardone – Le sue opere (sito delle Edizioni Einaudi)

Biografia di Viola Ardone (Wikipedia)

Il libro: “Il treno dei bambini”

Video: “Il treno dei bambini” di Viola Ardone: “Il coraggio dei migranti come gli italiani nel dopoguerra”

Video intervista all’autrice Viola Ardone

Domande sul video

1. Come è nata l’idea di questo libro?

2. Chi organizzava questi convogli di treni?

3. Come si chiama il protagonista? Qual è la sua storia?

4. Come si è documentata per scrivere questo libro?

5. Qual è la lingua che ha usato nel libro?

6. Qual è il problema che si pone nelle traduzioni del suo libro?

1. I ricordi di una persona anziana che gli ha raccontato la sua storia.

2. Il Partito Comunista

Risposte

3. Amerigo, ha sette anni e mezzo, ha solo la mamma, vive per strada nei Quartieri Spagnoli. Sua madre gli dice che lo accompagnerà su questo treno. Contentezza, allegria, entusiasmo da parte del bambino,  ma anche di paura. L’idea di ricevere scarpe e vestiti nuovi e cibo sono particolari molto importanti per lui, quindi decide di partire.

4. Ha ripercorso le strade della Napoli del dopo guerra. Ha riletto Anna Maria Ortese, Ermanno Rea. Ha ascoltato e letto varie storie. Gaetano Macchiaroli ( è stato un editore e antifascista italiano, animatore culturale della sinistra politica partenopea), Maurizio Valenzi (è stato un politico italiano antifascista)

5. C’è l’eco di Eduardo e delle canzoni napoletane dell’epoca, ma è è andata a orecchio, la aprlatadelle sue nonne che abitavano nel quartiere della Sanità, molto melodioso, la sua lingua madre

6. Nel produrre il parlato di Amerigo, anche se lei non ha usato il dialetto, ma ha ricreato una lingua letteraira che vuole riprodurre la metrica del napoletano, il giro della frase, la cadenza degli accenti. Pensa che questo si possa riprodurre nelle altre lingue in cui sarà tradotto.

L’INCIPIT

Incipit deriva dal verbo incipĕre (incominciare, intraprendere) da cui si origina, a sua volta. Incipit è diventato, nel tempo, un modo comune per riferirsi alle parole iniziali di un testo, o al primo verso di una poesia.

Ci sono tre modi di iniziare un romanzo o un racconto: descrivendo, narrando o calando chi legge nel pieno della vicenda. 

* L’incipit descrittivo consiste nell’introduzione graduale del lettore a una serie di informazioni utili alla comprensione della storia. Si presentano i luoghi e i personaggi. È l’anticamera prima della festa.

* L’incipit narrativo cala il lettore nella storia. Le informazioni che caratterizzano la trama verranno poi. La vicenda prende piede, si evolve, senza alcun tipo di premessa.

* L’incipit in medias res (latino: “nel mezzo degli avvenimenti”) cala il lettore a storia già avviata. È un’apertura narrativa usata spesso nei thriller per creare una situazione di suspense e far sì che la spinta alla lettura derivi proprio dal bisogno di ottenere una maggiore comprensione della situazione.

Incipit de Il treno dei bambini : di che tipo di incipit si tratta?

Ecco il sito con il dizionario online dedicato ai neologismi e al gergo in lingua italiana:

slengo.it

Compiti: leggere “Il treno dei bambini fino a p.29 e rispondere alle seguenti domande:

1. chi narra la storia? 2. La storia è narrata al presente o al passato? 3. È un capitolo introduttivo o c’è già un conflitto/problema in atto? 4. Quali sono i personaggi? Come vengono descritti?  5. Dove si ambienta la prima parte del romanzo? Come vengono descritti i luoghi? 6. Fai un riassunto di quello che succede in queste prime pagine.

guardare il video di Viola Ardone: Prof, ci leggiamo un libro? | Viola Ardone | TEDxTorinoSalon:

Prof, ci leggiamo un libro?

Che cosa ti ha colpito in particolare? Perchè?