12° LEZIONE – 7 NOVEMBRE
Potete andare ad ammirare le installazioni luminosi dell’artista italiano Alessandro Lupi fino alla fine della settimana a Gamla Stan, Stortorget:
Installazioni luminose di Alessandro Lupi
Videocorso 4 – Comunicare a distanza
Trascrizione:
Valeria: Senti, a loro cosa diciamo, però?
Paolo: Beh, gli diciamo che Fabio è guarito, ma mi sono ammalato io!
Valeria: Non sapevo che fossi così romantico… Nella pizzeria dove ci siamo conosciuti! Ti ricordi? Mamma mia, quanti anni sono passati… Era qui vicino, no? Paolo: Sì, infatti. Mi sembra proprio fosse… proprio qui…
Valeria: Sei sicuro…? Beh, in effetti anche io la ricordavo qui…
Paolo: Ma sì guarda, lo ricordo benissimo. Come se fosse ieri…
Valeria: Eh, ma purtroppo non era proprio “ieri”…
Paolo: Ma quando ce l’hanno messa, ‘sta banca? Dai…!
Soluzioni: 1.1. Ma cosa dici?; 2. Ma sei matto?; 3. Andiamo via!; 4. Non mi interessa!2.1. vero;2. falso;3. vero;4. falso;5. falso;6. vero.3.a. che è guarito e vuole venire con noi. b. Fabio è guarito, mache mi sono ammalato io.4.fossi, fosse, fosse5.1. a; 2. b.CONSIGLI DI
UN PO’ DI LETTURA PER LE VACANZE !!
Chiara Gamberali, Per dieci minuti
Jhumpa Lahiri, In altre parole
Niccolò Ammaniti, Io non ho paura
Andrea Camilleri, I tacchini non ringraziano
Ecco il sito d’italiano dove troverete alcune attività da fare su alcuni di questi titoli:
ed ecco la mappa dell’Italia con le varie opere letterarie per ogni regione :
Mappa delle letture per regioni
BUON NATALE
E FELICE ANNO NUOVO !!
11° LEZIONE – 30 NOVEMBRE
11 Il discorso indiretto
IL PASSAGGIO DA DISCORSO DIRETTO A DISCORSO INDIRETTO
Per raccontare il contenuto di una conversazione esistono due modi:
1) Ripetere le parole testuali precise come sono state dette (DISCORSO DIRETTO)
2) Fare la parafrasi, cioè raccontare senza usare le parole testuali (DISCORSO INDIRETTO).
– si tolgono le virgolette e i due punti;
– quando il verbo della frase reggente è al presente o al futuro non si fa nessun cambiamento nei tempi quando si passa dal discorso diretto al discorso indiretto:
Cinzia dice: “cammino per due ore” -> Cinzia dice che cammina per due ore;
Cinzia dice: “camminai per due ore” -> Cinzia dice che camminò per due ore;
Cinzia dice: “camminerò per due ore” -> Cinzia dice che camminerà per due ore;
Cinzia dirà: “cammino per due ore” -> Cinzia dirà che cammina per due ore.-
– i pronomi personali e possessivi di prima e seconda persona diventano di terza persona;
– le forme verbali di prima e seconda persona diventano di terza persona:
Stefania dice a Cinzia: “io vorrei una gonna come la tua” -> Stefania dice a Cinzia che lei vorrebbe una gonna come la sua.
LA VOSTRA PLAYLIST delle canzoni italiane
Volare, Domenico Modugno
Grazie Roma, Antonllo Venditti
Se si potesse non morire, Modà
Azzurro, Celentano
Oh mio babbino caro, Gianni Schicchi Puccini
E lucevan le stelle, La Tosca
Va pensiero, Nabucco
Solo, Matteo Bocelli
Anna e Marco, Lucio Dalla
Milano, Lucio Dalla
L’estate italiana, Gianna Nannini
Il congiuntivo, Lorenzo Baglioni
L’apostrofo, Lorenzo Baglioni
El corazon, Lorenzo Baglioni
Figli della stessa rabbia, Banda Bassotti
BUON ASCOLTO !!
Compiti: grammatica (discorso indiretto) p.59 + 244 (leggere solo il primo paragrafo) ; es.12 n.3 p.57; es.7-11 p.172-175; esercizio online sul discorso indiretto:
“Il mio diario di italiano”: completare con disegni o immagini l’attività “La mia giornata” (p.49-50); fare l’attività “prossimamente al cinema” (p.56-58).
————————————————————————————————————————-
10° LEZIONE – 23 NOVEMBRE
Il congiuntivo imperfetto
Congiuntivo imperfetto: Fosse
Infinito: essere
Altri es. : rappresentasse/rappresentare, creasse/creare, rallentasse/rallentare; parlasse / parlare, prendesse/ prendere, venisse/ venire, fosse/ essere, facesse/ fare
Scheda sul congiuntivo (Loescher) :
Nel congiuntivo imperfetto, le prime due persone singolari sono sempre identiche.
Verbi irregolari
Es. Fare / facesse
L’irregolarità di questo verbo vi ricorda loro qualcosa? Esatto, quella dell’imperfetto indicativo, facevo.
– Altri es. di verbi irregolari:
bere-bevevo-bevessi; dire-dicevo-dicessi; fare-facevo-facessi; tradurre-traducevo-traducessi…
L’uso dell’imperfetto congiuntivo
Es. Penso/temo/ho paura che lui esca.
pensavo/temevo/avevo paura che lui uscisse
Se il tempo della principale è un presente e c’è contemporaneità d’azione con la secondaria.
Se il tempo della principale è al passato e c’è contemporaneità d’azione con la secondaria.
Verbi in -ARE:
Mangiare: Che io mangiassi – Che tu mangiassi – Che lui/lei mangiasse – Che noi mangiassimo – Che voi mangiaste – Che loro mangiassero
Es: Pensavo che tu non mangiassi pesce
Verbi in ERE
Avere: Che io avessi – Che tu avessi – Che lui/lei avesse – Che noi avessimo – Che voi aveste – Che loro avessero –
Es: Se avessi più soldi, comprerei una macchina (ipotesi possibile)
Verbi in IRE:
Venire : Che io venissi – Che tu venissi – Che lui/lei venisse -Che noi venissimo – Che voi veniste – Che loro venissero
Es: Speravo che veniste con me alla festa
Compiti: grammatica (congiuntivo imperfetto, verbi irregolari ) p.59 + 236 + scheda Loescher ; es.2-6 p.169-171; Il mio diario: finire attività “Lasciatemi cantare (d, e, f).
ATTENZIONE!
Settimana prossima, martedì 30 novembre,
la lezione inizierà alle 10.45 e finirà alle 13.00!!!!!
___________________________________________________________________________
9° LEZIONE – 16 NOVEMBRE
Lezione molto speciale dedicata ai formaggi italiani con degustazione di formaggi e non solo…!
Ecco alcuni esercizi per chi vuole approfondire l’argomento della moda italiana :
Oggi abbiamo iniziato una nuova unità, PAROLE, PAROLE PAROLE (unità 4) dedicata ai vari mezzi di comunicazione.
2 Media e testi
Soluzione:1./a; 2./c; 3./b; 4./e; 5./d.
Qui potete rivedere il video sull’espressione “Sono al verde”:
3 L’italiano s’impara con facebook (articolo di giornale on line)
Soluzione: a/1.; b/3.
L‘Accademia della Crusca (spesso anche detta solo la Crusca) è un’istituzione italiana che raccoglie studiosi ed esperti di linguistica e filologia della lingua italiana. Rappresenta una delle più prestigiose istituzioni linguistiche d’Italia e del mondo.
Compiti: es. 6 p.53; es.1 p.169; Diario: attività sett.3 “Esprimi un desiderio”.
Un GRAZIE speciale a tutti voi per aver organizzato questa meravigliosa
degustazione di formaggi 🙂
————————————————————————————————————————-
8° LEZIONE – 9 NOVEMBRE
Gli avverbi in – mente
Es. effettiva = effettivamente
immediata = immediatamente
banale = banalmente
possibile = possibilmente
Esercizio sugli avverbi in -mente:
videocorso 3 – L’oggetto misterioso
Trascrizione:
Valeria Bello, no? Era lì, in un angoletto del soggiorno dei miei genitori. Credo che l’abbia regalato zio Fulvio a mia madre… Insomma, mi piaceva e l’ho preso io!
Paolo Sì, ma… a cosa serve?
Valeria Beh… non ci ho ancora pensato, ma mi piace.
Paolo Beh certo, purché una cosa sia gratis, non ti importa se poi ti serve veramente o no…
Valeria Beh ma un oggetto non deve per forza servire a qualcosa. Magari è una di quelle cose d’arte contemporanea, no?. Sì, proprio carino.
Paolo Sì, ma può darsi che invece sia qualcosa di utile… La forma è strana, e poi non so… Secondo me serve per metterci degli oggetti dentro…
Valeria Sì, dei bicchieri, magari…!
Paolo Perché no?
Valeria Ma che fai, cade! No guarda, non penso proprio che sia per i bicchieri. Piuttosto, per le candele…?
Paolo No, non credo… Aspetta aspetta, ho trovato! Serve per i cappelli! … eh!?
Valeria Non lo so… non mi convince… E poi, se ci metti un cappello grande occupa tutto… non mi sembra pratico.
Valeria Pronto! Oh, ciao mamma! Sì bene, tu? Cosa? Il portafrutta? Quale por… Sì sì, l’ho preso io… …L’ho visto in soggiorno da voi, mi piaceva e… Sì mamma, hai ragione, scusami. Ok, te lo riporto, … dai quante storie per un … un portafrutta Va bene, va bene, ciao…
Valeria Serve per metterci la frutta. Un articolo di design, vale anche parecchio; mamma lo vuole assolutamente. Glielo devo ridare.
Soluzioni: 1. La risposta è soggettiva. La soluzione è la c. 2. 1. c, 2. b, 3. a, 4. c 3. 1. abbia regalato; 2. sia, serve; 3. è; 4. sia, è, serve; 5. sia 4. b 5. La soluzione è soggettiva 6. 1. un punto nascosto; 2. interessa; 3. ho capito; 4. sono sicuro; 5. a tutti i costi.
Il mio diario di italiano
Soluzioni attività “Al mercato” (settimana n.2 ):
campo dei fiori (Roma) : pizza bianca e mortadella; fave; pecorino romano
Mercato Nuovo (Firenze): bozza pratese
Mercato orientale (Genova): basilico; seppie
Mercato di Rialto (Venezia): carciofi sant’erasmo
Ballarò (Palermo): frittole, arancini
Porta Nolana (Napoli) : pizzette; sfogliatella ricotta
Compiti: es. 9-13 p.168; caffè culturale p.48; Diario: attività sett.3 “L’Italia dei formaggi”.
___________________________________________________________________________
7° LEZIONE – 26 OTTOBRE
13 Un reclamo (una telefonata di reclamo)
Trascrizione:
Telefonista: Compraonline, buonasera!
Alinari: Buonasera. Senta, io avrei un problema.
Telefonista: Sì, mi dica.
Alinari: Ehm, niente, ho acquistato da voi una lampada, di quelle a parete, sa… Telefonista … E non l’ha ancora ricevuta?
Alinari Sì, l’ho ricevuta, però non è quella che avevo ordinato.
Telefonista Ho capito. Attenda in linea che Le passo il reparto spedizioni. Commessa: Spedizioni buonasera.
Alinari Eh, buonasera, senta, io avrei un problema.
Commessa Sì, mi dica.
Alinari Una settimana fa ho acquistato una lampada a parete: era una lampada particolare, di design italiano, molto elegante… Insomma, stamattina arriva il pacco e quando lo apro trovo una lampada completamente diversa.
Commessa Diversa in che senso? È rovinata?
Alinari No, non è rovinata, è proprio un altro tipo di lampada: quella che avevo comprato io era di alluminio, aveva una forma originale, particolare, come le ho detto era di design. Quella che mi avete mandato è di plastica, rotonda, ingombrante…
Commessa Hm, potrebbe dirmi il suo nome e il numero d’ordine?
Alinari Sì, certo. Allora: io sono Giorgio Alinari e il numero è… un attimo… eccolo qui, sì: EH4986.
Commessa Allora, un attimo… Sì, eccolo qui: lampada Italian Design della Zecchi. Ordinata il 12 agosto.
Alinari Ecco, sì. Però non è quella che mi è arrivata: non ha la forma che avevo chiesto, ed è di plastica… convenzionale… Io non comprerei mai una lampada così! Commessa Sì, capisco, signor Alinari. Forse c’è stato un errore…
Alinari Eh, ho capito, l’errore però è vostro! Le pare il modo di lavorare questo?
Commessa No, ma lei ha ragione. Sa, purtroppo in questo periodo, sa, molti sono in ferie, le consegne possono avere dei ritardi o dei problemi.
Alinari Ma come sarebbe a dire? Allora secondo lei dovrei fare acquisti solo a settembre? Questa è buona…
Commessa Mi scusi, Lei abita in via Costantino Beltrami 3a, giusto?
Alinari Sì, esatto.
Commessa Effettivamente è strano! Devo dire che è la prima volta che succede una cosa del genere. A meno che… Ora che guardo bene l’elenco delle consegne, noto una cosa curiosa.
Alinari Cioè?
Commessa Qualche giorno fa un signore che abita nella sua stessa via, ma al numero 3, ha ordinato una lampada… che ha lo stesso nome, ItalianDesign, ma è di un’altra marca. Non vorrei che… Insomma, probabilmente hanno confuso il numero 3 con il 3a e hanno spedito le lampade sbagliate…
Alinari Ho capito, ma secondo Lei io ora dovrei andare a bussare al mio vicino per vedere che lampada ha ricevuto lui?
Commessa No no, a questo penseremo noi. Tanto più che ancora la spedizione non è partita. Potrei fermare la spedizione, farla controllare e vedere se in effetti nella scatola c’è la lampada di design che deve avere Lei. Se è così, gliela invieremo immediatamente. Lei però ci dovrebbe rimandare indietro quella che ha ricevuto. A spese nostre, naturalmente.
Alinari Ah bene, in questo caso…. Spero proprio che Lei abbia ragione, sarebbe tutto più semplice. Allora cosa faccio, resto in attesa di una Sua chiamata? Commessa Sì, sì, non si preoccupi. La chiamerò al più presto. E ci scusi tanto, sa. Non capisco proprio come sia successo!
Compiti per le vacanze dei Santi:
es. 13 p.44;
finire il gioco sui nomi alterati: Gioco sui nomi alterati
Diario: fare le attività della settimana 2 ;
Ed ecco la ricetta del pan dei morti, dolce tipico milanese per il periodo dei Santi:
Buone feste e ci rivediamo il 9 novembre 🙂
__________________________________________________________________
6° LEZIONE – 19 OTTOBRE
Un signore di Scandicci, Gianni Rodari (poesia scelta da Ingrid!)
un signore di Scandicci
Buttava le castagne
buttava le castagne
E mangiava i ricci
Quel signore di Scandicci
Un suo amico di Lastra a Signa
un suo amico di Lastra a Signa
Buttava via i pinoli
buttava via i pinoli
E mangiava la pigna
Quel suo amico di Lastra a Signa
Tanta gente non lo sa,
non ci pensa e non si cruccia.
La vita la butta via
e mangia soltanto la buccia
Suo cugino in quel di Prato
suo cugino in quel di Prato
Buttava il cioccolato
buttava il cioccolato
E mangiava la carta
Suo cugino in quel di Prato
I NOMI ALTERATI
Per fare un nome alterato, prendiamo la radice del nome e aggiungiamo una parte che si chiama suffisso.
Per creare dei nomi alterati si deve prendere un nome primitivo, e togliere da esso l’ultima vocale e sostituirla con -ino (diminutivo), -ello, -etto, -uccio (vezzeggiativo), -one (accrescitivo), -accio, -astro (peggiorativo o dispregiativo). Ovviamente esiste anche la versione al femminile: -ella, -etta, -uccia, -ona, -accia. Ricordate che, se la parola finisce in -one (bastone, cannone), si deve aggiungere -cino per formare il diminutivo (bastoncino, cannoncino).
Es. Acqua: acquona (accrescitivo), acquetta (vezzeggiativo), acquaccia (dispregiativo).
Borsa: borsellino (diminutivo), borsone (accrescitivo), borsello o borsetta (vezzeggiativo), borsaccia (dispregiativo).
Cane: cagnolino, canino, cagnettino (diminutivo), cagnolone, cagnone (accrescitivo), cagnetto, cagnolotto (vezzeggiativo), cagnaccio (dispregiativo).
Cappello: cappellino (diminutivo), cappellone (accrescitivo), cappellaccio (dispregiativo).
Carta: cartina (diminutivo), cartone (accrescitivo), cartuzza (vezzeggiativo), cartaccia (dispregiativo).
L’italiano alterato “Grammatica del caffè”:
Compiti: es. 6-8 p.165; srammatica: alterati in -accio ; espressioni + congiuntivo (a patto che, a condizione che, purché…) p.45 ; Diario: attività p.20-22
___________________________________________________________________________
5° LEZIONE – 12 OTTOBRE
Descrizione degli oggetti:
Es. Il pettine/è di plastica o d’osso, è piccolo e rettangolare, ha un lato dentato, serve a pettinare i capelli; la padella (è di rasoio elettrico/è di plastica e metallo, è piccolo, funziona a alimentazione elettrica serve a radere la barba; la bicicletta/è di metallo, è abbastanza grande, ha due ruote, serve a spostarsi in città o in campagna senza usare benzina.
Il congiuntivo presente e passato
Ripasso del congiuntivo presente e introduzione del congiuntivo passato.
Il congiuntivo si usa con:
- i verbi che introducono un’opinione o una supposizione: credo, penso, non credo che…
- i verbi che esprimono un’emozione o uno stato d’animo: ho paura che…
- i verbi o le espressioni impersonali: l’importante è che, può darsi che…
Es. Penso che la usi poco (cong. presente)
Penso che l’abbia usata poco (cong. passato)
Quando si usa il congiuntivo passato?
Penso che venda la macchina. (= in questi giorni o nel prossimo futuro)
Penso che abbia già venduto la macchina. (= prima, nel passato)
Come si forma il congiuntivo passato?
congiuntivo (presente) del verbo essere/avere+ participio passato.
Credo che abbia fatto il colloquio (cong. passato)
Penso che l’abbiano assunto (cong. passato)
Non credo che sia facile (cong. presente)
L’importante è che sia soddisfatto (cong. presente)
può darsi che torni (cong. presente)
ho paura che possano (cong. presente)
Compiti: es.8 p.40-41; es. 3-5 p.163-165; grammatica (congiuntivo pres. e passato) p.45 + 236/237 (+ Nuovo Espresso 2 p.246 ); fare il cruciverba del congiuntivo (fotocopia o scheda da stampare qui sotto per gli assenti):
Scheda grammatica sul congiuntivo (per gli assenti):
– Diario: fare l’attività “Buongiorno Italia” p.17-19
Ecco alcune poesie che abbiamo letto in classe o di cui vi ho parlato (Ingrid, non ho trovato quella sulle Signore di Rodari):
Piumini, Brillano le stelle
Di notte, nel buio del cielo,
si vedono brillar le stelle:
sono lucciole o son candele,
Oppure sono scintille?
Son mondi lontani lontani
alcuni son fatti di fiamme
e alcuni rifletton la luce
di un mondo vicino che bruci.
Filastrocca di Primavera, Gianni Rodari
Filastrocca di primavera
più lungo è il giorno, più dolce la sera.
Domani forse tra l’erbetta
spunterà la prima violetta.
O prima viola fresca e nuova
beato il primo che ti trova,
il tuo profumo gli dirà,
la primavera è giunta, è qua.
Gli altri signori non lo sanno
e ancora in inverno si crederanno:
magari persone di riguardo,
ma il loro calendario va in ritardo.
Autunno, Gianni Rodari
Il gatto rincorre le foglie
secche sul marciapiede.
Le contende (vive le crede)
alla scopa che le raccoglie.
Quelle che da rami alti
scendono rosse e gialle
sono certo farfalle
che sfidano i suoi salti.
La lenta morte dell’anno
non è per lui che un bel gioco,
e per gli uomini che ne fanno
al tramonto un lieto fuoco.
I pastori, Gabriele D’Annunzio
Settembre, andiamo. È tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.
Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d’acqua natia
rimanga ne’ cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d’avellano.
E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!
Ora lungh’esso il litoral cammina
La greggia. Senza mutamento è l’aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquio, calpestio, dolci romori.
Ah perché non son io cò miei pastori?
Il Mare, Giovanni Pascoli
M’affaccio alla finestra, e vedo il mare:
vanno le stelle, tremolano l’onde.
Vedo stelle passare, onde passare:
un guizzo chiama, un palpito risponde.
Ecco sospira l’acqua, alita il vento:
sul mare è apparso un bel ponte d’argento.
Ponte gettato sui laghi sereni,
per chi dunque sei fatto e dove meni?
————————————————————————————————————————-
4° LEZIONE – 5 OTTOBRE
Made in Italy – unità 3
LA VOSTRA PIZZA DEL MADE IN ITALY
MODA : Armani, Versace, Dolce & Gabbana, VAlentino,
CIBO: Grana Padano, Parmigiano Reggiano, prosciutto, mozzarella di bufala, Nutella, pasta, pizza, panforte, …
AUTO/MOTO: Fiat, Ferrari, Vespa, Maserati, Lamborghini, Alfa Romeo, Lancia…
BEVANDE: Barolo, Chianti, Valpolicella, Amarone, Limoncello, prosecco, grappa…
SCARPE: Valentino, Ferragamo, Tod’s, Fratelli Rossetti…
SPORT: calcio, Milan, Inter, Roma, Donnarumma, Il Giro d’Italia…
ALTRO: museo (Uffizi, Max…) , film (Felini, Muccino…) Letteratura (Dante, Elena Ferrante, Alessandro d’Avenia, Deledda)…
ALTRO: cinema italiano, opera, Pavarotti, Dante, Michelangelo
4 Una buona occasione
(Un dialogo tra due amici)
1.Soluzione: a/vero; b/vero; c/vero; d/falso e/falso.
Compiti: es.2 p.34-35; es.5 p.38; es. 1-2 p.162-163; Diario: p.11-12
La scheda Loescher sul passato prossimo e l’imperfetto:
___________________________________________________________________________
3° LEZIONE – 28 SETTEMBRE
Oggi abbiamo “ripetuto” i verbi pronominali e abbiamo corretto i primi esercizi (n.1 e 2) della fotocopia :
Potete guardare questi due video della grammatica del caffè sull’uso dei pronomi e dei verbi pronominali in italiano:
GRammatica del caffè: ce la si fa!
Grammatica del caffè: La lingua del fare e dell’essere
Trascrizione del videocorso 2: L’auto in panne
Monica: Francesco, non abbiamo fretta. Perché vai così veloce?
Francesco: Ma dai, che veloce! Andiamo solo a 110 all’ora!
Monica: Sì, ma qui il limite è di 90 all’ora. E poi lo sai no, come si dice: “Chi va piano, va sano e va lontano”.
Francesco: E dai smettila, parli come mia madre…!
Monica: Perché ti sei fermato? Sei stanco? Se sei stanco guido io, non ti preoccupare…
Francesco: No, non mi sono fermato io, si è fermata la macchina. Non va più.
Monica: Non va più? Come non va più?
Francesco: Eh, non va più.
Monica: Forse avresti dovuto portarla dal meccanico prima del viaggio, come ti avevo anche detto! Ma niente, devo fare sempre tutto io, sei il solito egoista!
Francesco: Forse avresti dovuto… Sempre pronta a fare la polemica tu, anziché aiutarmi! Eppure qui sembra tutto a posto… Mi tocca chiamare il soccorso stradale.
Monica: Però guarda: che meraviglia qui… Guarda quel casolare laggiù! Dai, ma non ti piacerebbe vivere in un posto come quello?
Francesco: No! No, non mi piacerebbe! Perché quando capita una cosa come questa, in città la risolvi subito, invece ora chissà quanto dobbiamo aspettare.
Monica: Do un’occhiata, posso?
Francesco: Cosa vuoi vedere, scusa? Per caso sei anche esperta di motori? Qual è il numero del soccorso stradale?
Monica: Per questo, sono esperta quanto te. Zero. Magari non è niente. Dai, proviamo.
Francesco: Sì, così l’hai riparata, vero? Pronto, buongiorno. Ho la macchina che… Monica: Visto? Dai, chiudi il cofano!
Francesco: Sì… Ora va tutto bene, grazie…
Francesco: Monica! Fermati!
Monica: Dai, vieni! Però guido io!
Soluzioni: 1.1. b; 2. a; 3. c.2.1. vero, 2. falso, 3. falso, 4. falso, 5. vero, 6. vero, 7. falso.3.1. a, 2. b.4.1. limite, 2. soccorso stradale, 3. casolare,4. occhiata, 5. cofano
Compiti: grammatica (verbi pronominali) : p.229-230 + 29; test 1 p.160-161; leggere “città emblematiche” p.31;fotocopia verbi pronominali es.3-4; Il mio diario di italiano: fare la mappa mentale (la prima attività della settimana n.1)
————————————————————————————————————————-
2° LEZIONE – 21 SETTEMBRE
15 La mia regione preferita ( Trascrizione)
Intervistatrice : Senti, Gianni, tu hai una regione preferita, una regione che ti piace particolarmente?
Gianni: Allora, la mia regione preferita è decisamente il Trentino-Alto Adige.
Intervistatrice: Mm. E che cosa ti piace di questa regione?
Gianni: Di questa regione mi piace il fatto che è abbastanza tipica, cioè che comunque è una regione che secondo me ha un suo cosmo molto particolare. Mi piace il verde, mi piace la natura, mi piacciono le montagne, mi piace il paesaggio, mi piace tutto ciò che è legato proprio a … a un discorso di … ehm … di natura, di …ehm … Mi piace passeggiare, mi piace fare montagna, quindi è una regione che amo anche molto per questo.
Intervistatrice: E ci sono altre regioni in Italia che ti piacciono particolarmente?
Gianni: Trovo molto bello il Veneto…
Intervistatrice: Mm …
Gianni… : per un discorso completamente contrario al precedente, proprio perché … ehm … trovo molto bello un discorso urbano, cioè mi piace quello che è stato fatto a livello urbano, le ville venete, le ville Palladiane … Trovo che sia completamente diverso dal Trentino, ma allo stesso tempo affascinante come il Trentino. Quindi …
Intervistatrice: Però, non è tanto il paesaggio che ti piace in questo caso
Gianni: No, no, no, su questo … cioè è proprio il discorso contrario, proprio la mano dell’uomo, la mano dell’uomo che disegna, che fa un’architettura, che costruisce, che … che produce.
Intervistatrice: Mm. Tu di dove sei?
Gianni: Toscano.
Intervistatrice: Toscano. E la tua regione? Che cosa dici della tua regione?
Gianni: La mia regione, beh, forse è la più completa. Ora magari c’è la solita presunzione di noi toscani, però comunque è una regione dove c’è il mare, c’è la montagna, ci sono delle bellissime città e … quindi penso forse che sia la regione più completa.
Intervistatrice: Mm…
Gianni: Anche se i Toscani tante volte non sono così simpatici.
Intervistatrice: C’è una regione, oltre alla tua, in cui ti piacerebbe vivere?
Gianni: Sempre il Trentino.
Intervistatrice: Il Trentino …
Gianni: Il Trentino perché comunque trovo che sarebbe completamente diverso, e proprio per questo forse sarebbe un cambio totale, quindi per questo lo preferirei.
Intervistatrice: OK, grazie.
Gianni: Prego.
Intervistatrice: Teresa, qual è la tua regione preferita?
Teresa: Penso la Sicilia. La Sicilia mi piace molto. Sì.
Intervistatrice: E come mai?
Teresa: Perché è una regione secondo me affascinante, misteriosa. Son stata diverse volte in Sicilia, ho fatto dei viaggi a Palermo, poi ho visto Catania, Trapani e in ogni città scopri degli odori particolari. Mi … Ho in mente delle … proprio degli odori. Un’aria, un’aria diversa da quella diciamo continentale. Poi anche le persone, devo dire, tutto sommato sono … sono piuttosto, come dire, calde appunto, come … come come tutte le persone del Sud. Chiaramente hanno anche dei lati scuri, però è … è affascinante. La Sicilia mi è sempre piaciuta molto.
Intervistatrice: C’è qualcosa in particolare della regione che ti piace. Non so, il paesaggio oppure la storia e così via …
Teresa: Il paesaggio sicuramente, è stupendo. Mi ricordo l’Etna, mi ricordo il mare della Sicilia e poi mi ricordo proprio soprattutto la … la città di Palermo e quindi monumenti storici stupendi. Proprio dal punto di vista dell’architettura penso che sia meravigliosa Palermo.
Intervistatrice: Mm. Ci sono altre regioni, altre regioni che ti piacciono in particolar modo?
Teresa: Sì, la Valle d’Aosta mi piace molto. È legata
Intervistatrice: Completamente diversa dalla Sicilia …
Teresa: Sì, completamente diversa, però legata anche quella alla … affettivamente alla mia infanzia, perché c’ho passato molte estati, son stata in montagna lì, ho fatto un sacco di girate, quindi ho visto dei paesaggi meravigliosi anche lì e … e quest’aria appunto anche lì fresca, un’aria stupenda e poi si mangia benissimo in Valle d’Aosta secondo me …
Intervistatrice: Mm …
Teresa: … e mi ricordo il latte appena munto della mucca, insomma Intervistatrice: Va beh, OK, grazie.
Teresa: A te. Grazie
Oggi abbiamo ripassato un po’ di grammatica dell’unità 2: Le Particelle CI e NE:
Ecco l’esercizio sulle particelle CI e NE che abbiamo fatto:
Esercizio online: le particelle CI e NE
Alla fine della lezione abbiamo parlato dell’articolo “Coltivare la nostalgia”:
Ecco alcune domande che potete farvi sull’articolo.
- Che cosa significa Nostalgia?
- Quali sono gli esempi di nostalgia citati?
- Qual è il poema per eccellenza che la rappresenta ?
- Quale definizione viene data da Hanna Arendt della nostalgia?
- Perché è importante coltivare la nostalgia?
Compiti: es. 16-17 p.158-159; grammatica: verbi pronominali (vedere es.8/9 p.24); particelle CI e NE: p. 29; 230-231; fotocopia verbi pronominali.
Per chi non c’era, qui sotto trovate la fotocopia dei verbi pronominali:
E qui troverete tutti gli esercizi online del capitolo 2 di Nuovo Espresso 3:
Esercizi online – Nuovo Espresso 3 – Unità 2
___________________________________________________________________________
1° LEZIONE – 14 SETTEMBRE
ripasso pronomi e aggettivi possessivi:
“Le mie scarpe sono quelle marroni, le tue sono quelle nere. “
Il mio quaderno è quello vicino al tuo.
Nei due esempi mie e mio sono aggettivi possessivi perché accompagnano i nomi “scarpe e quaderno”, invece tue e tuo sono pronomi possessivi perché ne fanno le veci.
I pronomi possessivi sono sempre preceduti dall’articolo determinativo o dalla preposizione articolata.
Ecco la scheda dei pronomi e aggettivi possessivi:
Compiti 21/9: es. 15 p.29; es.12-15 p.156-158; grammatica: ripeti p.29; leggi l’articolo sulla nostalgia (fotocopia) e rispondi alla seguente domanda: Che cos’è per te la nostalgia? – comprare “Il mio diario di italiano” – Livello elementare (libro giallo!), Alma Edizioni. Trovate delle copie alla libreria Ferdosi, Karlavägen 4 .